Perché “serve a me”? Per il modo in cui uso la chat con mia sorella:
Buongiorno! Festeggiamo un bel numero, il 50, con un tema che mi sta a cuore: libri che raccontano e innescano la creatività.
Perdonate la lunghezza, ma ho inserito qualche link extra per ogni libro.
Ecco i 5 “serve a me” della settimana:
Il primo è un libro che ho scoperto ieri (dalla newsletter di Austin Kleon), e che è subito “saltato” nella mia wishlist: The Work of Art di Adam Moss.
Moss è stato editor del New York Magazine e considerato uno dei migliori editor della sua generazione.
In The Work of Art — il cui sottotitolo è “how something comes from nothing” — intervista più di 40 artisti per capire cosa sia e, soprattutto, da dove provenga un’opera d’arte.
Moss stesso ne parla approfonditamente in questa conversazione con Ezra Klein.The Work of Art - Adam Moss
L’arte di vedere le cose intorno a noi di Rob Walker.
In un mondo disseminato di stimoli e distrazioni, Walker ci arma di esercizi e idee per prestare attenzione a ciò che ci circonda.
Se poi volete approfondire, vi lascio anche la sua newsletter.
E, a proposito di notare le cose intorno a noi, vi presento Invader…Ruba come un artista di Austin Kleon.
La creatività è anche derivazione, ma bisogna imparare a “rubare” nel modo giusto, ovvero a rubare come artisti.
Come collegamenti, ecco due esempi dal cinema (Matrix), e dalla musica (Daft Punk).L’atto creativo di Rick Rubin.
Rubin, icona dell’industria musicale, condensa in questo volume ciò che per lui è il processo creativo. Anche se il suo ambito è quello musicale, si parla comunque di creatività in senso più ampio.
Qui è lui stesso che racconta le differenze tra il processo creativo di Eminem e quello di Jay-Z.Fantasia di Bruno Munari.
In questo piccolo volume, il grande designer italiano cerca di capire come funzionino le facoltà umane della creatività, l’invenzione e, appunto, la fantasia.
E quindi come si fa a farsi venire le idee?
Spero che quello che serve a me possa servire in qualche modo anche a voi.
Grazie per aver letto e per avermi seguita fin qui e, se vi va di sostenere questa newsletter, condividete!
P.S. Serve a me